Se hanno ancora un minimo di decoro e dignità, i democristiani devono ridiventare quelli che erano un tempo: “liberi e forti” e devono cercare alleanze con altre forze politiche non per vile interesse personale.
Una nota del Vice Segretario Politico Nazionale Vicario sulla stucchevole propaganda del sito bulgaro...
Democrazia Cristiana se ci sei batti un colpo.
Continua la stucchevole propaganda nel sito della Democrazia Cristiana sulla assoluta e indefessa fedeltà del popolo democristiano verso il Presidente Berlusconi: radiocronista: Nicola Di Monaco.Non vi è mai un limite alle debolezze della carne, in assenza della forza dello spirito. A rafforzamento di tale sodale fedeltà, il sito democristiano afferma che sarebbe stato l’intero Consiglio Nazionale, tempi or sono a consacrare tale assunto: nulla di più falso.Il Consiglio Nazionale deliberò la sua attenta e prudente alleanza con il Polo della libertà e non con Berlusconi o Fini o latro leader della Pdl.Ora il Polo delle Libertà è tramontato ed al suo posto vi è una nuova composizione: Lega, Forza Italia e “resti di ogni specie e genere”.Vi è da sottolineare per la verità dei fatti che il rapporto con la Pdl nacque ed ebbe come protagonisti: Alessi, Di Vuolo, Grippo e Moretti. Il Segretario Nazionale Pizza si era imboscato ed era tatticamente contrario a qualsiasi accordo con la Pdl; lo stesso allora tentava di flirtare con il sordo Casini. Il Segretario Nazionale Pizza solennemente e continuamente declamava :” non venderò mai lo scudocrociato a Berlusconi”. Ma nominato misteriosamente Sottosegretario nel governo Berlusconi il Sottosegretario Pizza cambia immantinente parere, direzione e religione ed acriticamente e solertemente si trasforma nel più ossequioso scudiero di Berlusconi. Io penso che tutto ciò politicamente sia molto penoso perché Berlusconi tratta da servitori quelli che con lo stesso si comportano come tali, e da interlocutori a chi si comporta da interlocutore e a chi ha rispetto di se stesso. Vi è da sottolineare che solo una nuova risoluzione del Consiglio Nazionale potrebbe sancire un’alleanza specificatamente con il Presidente Berlusconi che sino ad oggi, però palesemente ha mostrato una fastidiosa allergia e compunto disinteresse per la DC, infatti non si è curato di spedire neanche un biglietto di auguri per i congressisti democristiani riuniti nei lavori del congresso nazionale svolto molti mesi or sono a Roma. I democristiani, se hanno ancora un minimo di decoro e dignità, devono ridiventare quelli che erano un tempo: “liberi e forti” e devono cercare alleanze con altre forze politiche non per vile interesse personale, non chiedendo l’elemosina, ma soprattutto perché sono ritenuti validi interlocutori per le loro idee e programmi e dopo per il loro consenso elettorale, piccolo o grande che sia; altrimenti se si continua così povera Democrazia Cristiana: in che mani sei caduta. Alberto Alessi